STORIA DEL GRUPPO

Una storia lunga più di 70 anni

1945 - NASCE IL GRUPPO SCOUT DI MONTEMERLO

La guerra è appena terminata. Il Parroco Don Massimiliano Dolzan vede che la gioventù è sbandata e confusa. Mi dà l’incarico di costituire assieme a Don Alessandro, il nostro cappellano, il Riparto Esploratori. Accettiamo e ci mettiamo all’opera non sapendo se riusciremo nell’impresa.

Queste sono le parole, annotate nel diario, di Giovanni Ferrarese, meglio conosciuto come Genaro perché nato nel lontano 27 dicembre 1911 durante un rigidissimo inverno. La sua vita fu dedicata all’educazione dei giovani e la sua figura, per certi versi storica, è testimoniata dalle molte iniziative nate dalla sua sensibilità. Il gruppo scout Montemerlo nacque così alla fine della guerra per opera di Genaro e del cappellano di allora, Don Alessandro Cerato.

L’inaugurazione e la benedizione della fiamma avvenne il 30 settembre 1945 nel cortile di casa Forzatè, cioè dal luogo stesso ove S. Antonio, ospite del Beato Giordano Forzatè, benedisse la città di Padova prima di morire.

Grande l’attesa per questo giorno, come intenso fu il lavoro di preparazione. Un sole splendido renderà magnifica la “Giornata della Gioventù”!
Al mattino S. Messa e comunione generale di tutti gli iscritti. Al pomeriggio, invece, avrà luogo la cerimonia all’aperto. Il cortile dell’antica villa sul colle sarà il luogo designato per la festa. Numerose bandiere tricolore donano un senso di allegria e di festa. Il bel cortile, preparato nella mattinata dai giovani, è quanto mai suggestivo. Nel pomeriggio, adunata del reparto nel cortile della sala parrocchiale. Le divise affratellano. Che bellezza. Una contentezza insolita è sul volto di tutti. Si parte inquadrati e fieri.

La Banda rallegrerà la marcia fino sul colle. Una grande folla, frattanto, si è raccolta nel cortile sul quale è stata disposta una triplice fila di sedie in semicerchio.
La disposizione è la seguente: al centro un tavolo coperto col tricolore con sopra un crocifisso fra due candele, dietro questo si disporrà il Reparto. A sinistra un leggero rialzo per i discorsi di circostanza, a destra la banda musicale e di fronte il pubblico.

Le varie squadriglie arrivano di corsa e si dispongono sul luogo prestabilito. La fiamma di reparto e la bandiera nazionale portate rispettivamente dai pionieri Zefferino Fabris e Lino Corrado si dispongono dietro l’altarino. Fungerà da madrina per la fiamma di reparto la signorina Mariolina Gasperi Canal e per la bandiera Nazionale la signorina Gina Dolzan. Il parroco, indossati i paramenti sacri ed assistito dagli Esploratori Luigi Corsato e Adriano Barbiero, benedice i vessilli e pronuncia poi un ispirato discorso di circostanza al termine del quale il Riparto, accompagnato dalla Banda, canta l’inno degli Esploratori.

L’assistente Don Alessandro Cerato, con brevi parole, illustra l’ideale degli esploratori e dei lupetti. Il capo riparto porge il saluto ai suoi giovani esortandoli a mantenersi fedeli all’ideale scoutistico. Il triplice saluto di San Giorgio lanciato dal capo ed il possente grido di “Italia!” concludono il suo discorso. La canzone dello Scout, con l’accompagnamento della Banda locale, chiude la prima parte del programma. La seconda parte è impostata su canti e dialoghi. L’inno “Passa la Gioventù” e il coro del “Nabucco”.

Tratto dal diario n. 1 di Gen “M.M.1 dal 15/7/1945 al 13/10/1946”